I dipendenti pubblici sono dei lavoratori che possono godere di alcune particolari agevolazioni di cui invece altri lavoratori non possono usufruire. Una di queste agevolazioni è quella rappresentata dai prestiti personali che, per quanto riguarda i dipendenti pubblici, hanno spesso dei tassi di interesse molto bassi e competitivi. Fino al 2011 i prestiti per i dipendenti pubblici erano direttamente sotto la gestione dell’INPDAP. Oggi, invece, vengono gestiti ed erogati da un altro istituto, vale a dire l’INPS, che altro non è che l’ente di previdenza sociale, un punto di riferimento ideale per tutti gli italiani, sia per i lavoratori che anche per i soggetti pensionati.
Prestiti online per lavoratori dipendenti pubblici
I prestiti personali che sono destinati ai dipendenti pubblici che sono iscritti all’INPS sono molto differenti rispetto a quelli che sono destinati ai comuni lavoratori. Una differenza la si vede specialmente nelle condizioni che sono molto agevolate di questi finanziamenti. Sono delle condizioni spesso non previste in nessun’altra tipologia di lavoratore. I tassi di interesse è raro che vadano oltre il 5,5%, per ciò che concerne in particolare il Taeg, ed il 5% invece il Tan.
I tassi di interesse che sono segnati qui sopra spesso si abbassano ancora di più nel momento in cui i prestiti vengono richiesti da alcune categorie particolari di lavoratori dipendenti. Ad esempio, per gli insegnanti della scuola statale che fanno richiesta di un prestito di piccolo importo, il tasso di interesse, di solito fisso, va dal 5% circa al 2% circa, e il rimborso può essere effettuato con delle comode rate tramite 24 rate mensili, vale a dire in un paio d’anni di tempo..
I prestiti personali per i dipendenti pubblici che sono iscritti all’INPS sono disponibili oggi in tre categorie diverse, tra cui i piccoli prestiti INPDAP, quelli pluriennali diretti e quelli pluriennali garantiti.
Caratteristiche e aspetti da valutare
Per tutti i dipendenti pubblici oggi ci sono a disposizione degli strumenti appositi online, vale a dire dei simulatori che sono utili per conoscere le varie condizioni di prestito. Inoltre, puoi anche richiedere ad esempio dei preventivi. Sono degli strumenti che usano dei dati dell’INPS, tra cui ad esempio lo stipendio netto dei soggetti richiedenti e la quota di pensione che viene percepita. I preventivi sono utili per capire la reale convenienza di un prestito, calcolando così l’importo della rata mensile che si deve pesare.
Le condizioni di richiesta di un prestito online possono variare non solo in funzione dello stipendio netto percepito dal lavoratore dipendente o anche ad esempio della sua pensione, ma anche tenendo conto dell’età anagrafica di chi richiede il prestito. Tramite un’elaborazione di tutti questi dati, tra i quali ad esempio anche l’importo che si intende richiedere. Il simulatore è capace così di provvedere al rimborso dei preventivi dei diversi tipi di prodotti finanziari che corrispondono alle esigenze del soggetto richiedente per ciò che riguarda il numero e l’importo delle rate mensili di un prestito.
Gli importi che si possono erogare con questi prestiti variano in funzione di alcuni fattori, tra cui la durata del contratto di prestito e l’affidabilità economica del lavoratore dipendente pubblico che ha fatto richiesta di finanziamento. Puoi trovare qui altre informazioni utili sui prestiti online.
Tassi di interesse
Oggi ai prestiti per dipendenti pubblici e statali vengono applicati di solito dei tassi di interesse che non sono troppo alti. Certamente, il tasso di interesse applicato può subire delle modifiche in base all’età anagrafica di chi richiede il prestito e dell’importo richiesto. Per i finanziamenti con un importo che non va oltre i 5.000€, il tasso di interesse applicato si trova al di sotto del 10% per chi non ha ancora compiuto i 60 anni di età, per poi salire man mano che sale l’età del richiedente.